Quinto giorno, venerdì
Oggi siete pronti per affrontare una salita da veri “escursionisti”, prendete la seggiovia “Abetone/Selletta” (di fianco al bar La Casina) e dopo 10 minuti arriverete al “Rifugio La Selletta” dove potrete fare una sosta prima di incamminarvi verso il “Monte Gomito/La Croce”.
Un panorama mozzafiato, a 360°, dove potrete vedere la “Riserva di Campolino”, la “Val di Luce”, la “Pietra di Bismantova”, i versanti dell’Appennino modenese e toscano, alla cima più alta: il “Monte Cimone” e se sarete fortunati, nei giorni in cui il cielo è più limpido, potrete vedere anche il mare, sì, proprio il mar Tirreno.
Prima di tornare indietro, fermatevi sotto l’impianto dell’”Ovovia” un dolcissimo profumo di camomilla vi inebrierà, con le centinaia di piantine sparse qua e là.
La strada per tornare a casa ora è tutta in discesa, ma durante il percorso, fate silenzio, sulla pietraia del Monte Gomito, alla vostra destra, potrete sentire “fischiare” le marmotte e se avete un binocolo potrete anche vederle.
Il percorso dal Rifugio Selletta al Monte Gomito/Croce dura circa tre ore e l’andata è in salita!
Vi piacciono i fiori e in generale la flora della montagna? Oggi pomeriggio andate all’ “Orto Botanico”: A pochi chilometri dal Passo dell’Abetone, la direzione è la stessa che avete preso per andare alla Faggeta di Pian di Novello, dal bivio per Pian di Novello dopo circa un km e mezzo troverete un bivio, andate sulla destra e ancora dopo un km arriverete all’Orto Botanico.
Qui potrete osservare le decine di piante tipiche dei nostri monti e un esperto sarà a disposizione per eventuali informazioni.
A destra dell’Orto Botanico scorre il torrente Sestaione, ricco prevalentemente di trote, della specie Fario, immergetevi le mani e sentirete come sono gelide le sue acque.